Ho trovato il miglior vitello tonnato di Torino?

Lo preparano alla vecchia maniera (senza maionese), letteralmente sotto casa mia. Dove? All’Enoteca Gourmet Bistrot che ha aperto un paio di settimane fa (domani sono 15 giorni, per l’esattezza) in Cit Turin, in corso Inghilterra 45. Non so se sia a tutti gli effetti il miglior vitello tonnato di Torino (non me ne vogliano gli altri ristoratori), ma certo è che si aggiudica indiscutibilmente le prime posizioni del mio personale podio del gusto. Leggero, perfettamente cotto, con una salsa delicata ma gustosa è stato anche testimone di una piacevole serata tra amici, trascorsa all’aperto, nei pochi sprazzi senza pioggia di questa primavera del tutto indisciplinata.

Lo prepara magistralmente (dicevamo) Marta Guzowska, cuoca polacca autodidatta da oltre vent’anni in Italia, che insieme al compagno Gian Piero Seano ha aperto questo delizioso wine bistrot in uno dei corsi più trafficati (e rivalutati) di Torino. Gli amanti del buon gusto li ricorderanno: per anni sono stati i volti della Fassoneria di via San Massimo e prima ancora, Gian Piero, ha lavorato in importanti locali torinesi (da Magorabin al Cambio). Bene, da due settimane sono approdati in questa nuova avventura che in realtà anima questo intero isolato con una cordata che comprende anche il Bar Il Bistrot e la La Pizza + Il Bistrot (di questa vi parlerò più avanti) e con volti diventati a me ormai noti come quelli di Giorgio e del figlio Gianluca che gestiscono i due locali. Mai avrei pensato, trasferendomi qui quasi tre anni fa, di trovarmi in un quartiere umanamente così vivace in cui creare legami e conoscenze che lo fanno sembrare più un borgo o un paese che non un qualsiasi angolo della città (ci sono anche Antonio il carrozziere che lo scorso anno ha rimesso in strada il mio Cinquino del 1968, Imma la fioraia di pizza Statuto, i ragazzi dei Parrucchieri Italiani sempre pronti a una risata, Simone e Antonio dell’Arte Azzurra al Mercato di piazza Benefica… insomma in Cit Turin io sto proprio bene).

Ma torniamo all’Enoteca Gourmet Bistrot: in vendita ci sono oltre 1700 etichette di cui un’interessante (e cospicua) selezione di Champagne (l’Enoteca è, tra l’altro, Maison Partenaire di Champagne Drappier). Aperto dalle 12 alle 21 (dal martedì al sabato) è il luogo giusto per una pausa pranzo gourmet, una sosta pomeridiana, un aperitivo o una cena. La carta è essenziale ma di indiscussa qualità: una straordinaria Albese (finalmente qualcuno ha il coraggio di rimetterla in menu), l’Insalata russa alla polacca (in versione con mela e sedano rapa), la Sella di Mastro Dante al pepe rosa (di una dolcezza disarmante), ma anche la Zuppa della casa (io ho assaggiato quella con cavolo, patate, toma e pane che mi ha riportato in un lampo ai gusti nord est europei) o assaggi mirati per l’Aperitivo Gourmet.

Il locale è un gioiellino con volte in mattone e pochi tavoli, una bella cantina e un dehors all’aperto che, sono certa, quest’estate farà faville. Ah, last but not least, Chiara che con Gian Piero si occupa della sala è una garanzia. Segnatevi l’indirizzo, sono bravi.

Enoteca Gourmet Bistrot

Corso Inghilterra, 45

Torino

Prezzo: € (piatti da 8 a 18 euro; calici di vino a partire da 5 euro)

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