Bhaktapur

Siamo sul tetto di un palazzo di Bhaktapur e stiamo mangiando buonissime banane. Da sotto il baldacchino la vista è su piazza Taumadhi con i suoi due maestosi templi indù. Un leggero venticello rende il caldo più sopportabile e allieta il nostro riposo. Oggi è di nuovo sciopero, il 28 maggio ci dicono che cadrà il governo per mancata approvazione della costituzione. Le strade sono meno trafficate, i negozi chiusi (con grande gioia di Mauro che non mi attende impazienze mentre faccio shopping), ma siamo riusciti lo stesso a comprare tè, zafferano e sale himalaiano rosa e nero. Dario è per te!!!
Bhaktapur è la città natale della nostra guida, per questo ci ha portato ovunque, anche dove gli altri turisti non vanno. Abbiamo visto i vasai, i battitori di frumento (ogni famiglia qui ha il suo piccolo campo da coltivare), e la lana tinta di nero stesa ad asciugare vicino all’acqua (le foto nel pomeriggio).
Tra poco si riparte, speriamo nel wi-fi… I cellulari qui non prendono.

3 risposte a “Bhaktapur”

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