Esiste un posto, in Piemonte, dove la storia dell’uomo e quella della natura hanno stretto un sodalizio inscindibile. Sto parlando di un territorio, che oggi si chiama Oasi Zegna, e dell’uomo che a lui deve tutto, Ermenegildo Zegna. Fu lui, grande imprenditore tessile italiano, a dare vita negli Anni ’30 a un’imponente opera di valorizzazione ambientale attorno a Trivero (Biella), tutt’oggi sede del Lanificio Ermenegildo Zegna.
L’Oasi Zegna, parco naturale ad accesso libero esteso per circa 100 Km2 tra Trivero e la Valle Cervo, nelle Alpi Biellesi, nasce nel 1993 come naturale sviluppo del “pensiero verde” di Ermenegildo Zegna che qui fece costruire boschi, giardini, strade, sentieri, abitazioni pensando sì al territorio, ma anche ai dipendenti che lavoravano all’interno del suo Lanificio che ha fatto storia e che attualmente conta 7mila dipendenti e 700 punti vendita nel mondo. Oggi l’Oasi Zegna è un laboratorio all’aria aperta per le nuove generazioni e il luogo ideale per famiglie, bambini e sportivi che vogliano praticare tutto l’anno attività a contatto con la natura, nel pieno rispetto degli ecosistemi.
Cuore dell’Oasi è Casa Zegna, l’archivio storico del Lanificio, un vero e proprio Museo adatto a ogni età. Qui si raccolgono preziosi campionari di tessuto, documenti, foto, video, testimonianze di oltre cento anni di storia industriale del Gruppo. All’interno di Casa Zegna si compie un viaggio nel tempo tra lana, tessuti, storia imprenditoriale, mecenatismo ambientale e sociale raccontando un’epoca e la sua gente.
Patrocinata dal FAI, Fondo Ambiente Italiano, l’Oasi Zegna è simboleggiata dal coleottero Carabus olympiae, specie quasi scomparsa negli Anni ’90, oggi tutelata da un progetto dell’Oasi e di Life. Qui si prosegue da sempre nella valorizzazione del paesaggio, percorso iniziato con la piantumazione negli Anni ’30, per volere di Ermenegildo Zegna, di oltre 500 mila conifere e con centinaia di rododendri e ortensie che ancora oggi regalano al luogo un’atmosfera unica soprattutto in primavera.
Oltre alle tante attività sportive che si possono effettuare sul territorio (dall’equitazione al trekking, dal rolbarun al parapendio) ne esistono due legate ai boschi che mi hanno particolarmente colpito. Il Bosco del sorriso è un percorso esponenziale adatto a tutti: un cammino per ritrovare, tra gli alberi, avvolti dai profumi e dai suoni della natura, la serenità e l’armonia interiore. Ogni pianta ha caratteristiche energetiche differenti e alcune specie di alberi possono essere benefiche per l’uomo. In particolari condizioni elettromagnetiche del luogo, questi alberi riescono a sviluppare su ampie aree i loro effetti energetici positivi per l’organismo umano e per ogni albero, in questo percorso, sono stati indicati i principali organi sui quali l’energia sviluppata può influire con la sua massima efficacia terapeutica. L’altro percorso è quello del Forest Bathing: si tratta di una pratica nata in Giappone secondo la quale camminare ed esplorare un bosco, se dotato di alcune caratteristiche biologiche, riduce stress e depressione, abbassa la pressione sanguigna e la frequenza cardiaca e agisce sul nostro sistema immunitario, potenziandone la funzionalità. Uno studio effettuato sulla vegetazione dell’alta Valsessera ha dimostrato che la faggeta dell’Oasi Zegna ha un’elevata capacità di rilascio di sostanze volatili nel fogliame, i monoterpeni, efficaci nello stimolare positivamente le difese immunitarie.
Insomma, l’Oasi Zegna è il luogo ideale per una vacanza di pace e natura, unica e speciale. Non a caso dal 15 al 17 luglio l’interazione con la natura generata da uno dei “punti di agopuntura del mondo” guiderà le persone che prenderanno parte a questo evento in una benefica immersione nelle due “scienze sorelle” per eccellenza: lo Yoga e l’Alimentazione. Già perché anche il cibo in questa terra ha il suo fascino, ma andiamo con ordine. Il concetto di Prana o di energia è immanente nella filosofia Yoga e il Prana dell’Universo diventa l’energia di ogni persona attraverso il cibo. Nutrire la propria energia significa introdurre in se stessi l’energia del sole e orientarne la direzione con la pratica e la consapevolezza.
L’appuntamento organizzato per metà luglio servirà dunque a comprendere meglio il legame profondo che unisce le due discipline e a imparare a utilizzare entrambe nella vita per portare equilibrio e benessere a 360°. Il dott. Attilio Speciani proporrà, per la tre giorni, uno stile alimentare che guidi all’assimilazione e all’utilizzazione sana della energia del sole, nel rispetto dei bisogni individuali e nel rispetto delle conoscenze scientifiche e immunologiche più recenti. È questa integrazione tra scienza, pratica e filosofia che aiuterà a intravvedere e sperimentare molte delle sinergie e dei segreti delle due scienze sorelle per portare nuova energia, salute e vero Benessere nella tua vita. Info su http://www.bucaneve.eu (il Bucaneve è la struttura dedicata aò wellness all’interno dell’Oasi Zegna).
Evento a parte, l’Oasi Zegna è meta di pellegrinaggi gastronomici per i tanti prodotti locali che qui si producono e si cucinano. Ne è un esempio l’attività dell’Oro di Berta, un delizioso e piccolo agriturismo con poche camere ma con tanta voglia di fare. Lo gestisce Paola Passuello, naturopata con la passione per il cibo, la natura, la vita, l’energia. Fattoria didattica da oltre dieci anni, l’Oro di Berta è un regno di sapori dove si trasmette la cultura sinergica e si racconta di un territorio. Provate l’olio di noci, i formaggi di capra dell’Alpe Margosio, ma anche piatti della tradizione locale come il prosciutto della paletta (servito crudo), il rotolo di patate con erbette selvatiche il Palpitun, il dolce locale preparato con cioccolato, amaretti, pere e pane raffermo: noi lo abbiamo fatto, e ne siamo stati felici!
Una replica a “L’Oasi Zegna, tra natura, benessere e buon cibo”
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