Ca’ del Profeta, nel Monferrato

Era un anno esatto che mancavo da Ca’ del Profeta, il ristorante all’interno del relais che si trova a Montaldo Scarampi (At). Siamo in quel Monferrato che ha ancora tanto da regalare, in cui il tempo scandisce le giornate con una velocità diversa rispetto alla Langa e in cui tutto è ancora (più) a misura d’uomo. Questo è il posto che il calciatore brasiliano Anderson Hernanes (alias il Profeta) ha scelto come dimora vocata all’ospitalità: nel relais aperto nel 2021 infatti si trovano un ristorante, cinque camere, una spa appena inaugurata e una cantina dove degustare i vini che Hernanes produce sui cinque ettari e mezzo di vigneti intorno alla struttura (di cui quattro piantumati): Barbera d’Asti Docg (Efraim e Profezia), Grignolino d’Asti Doc Saudade (il mio preferito) e Piemonte Brachetto Doc Momentum.

Bene, da qualche giorno in cucina il menù è firmato interamente da Antonio Di Leo, chef presente nella struttura dalla sua apertura, ma che in precedenza vedeva la consulenza anche di Christian Milone (Trattoria Zappatori a Pinerolo). E nel menù si percepisce senza indugio un piglio diverso che parla di questo giovane chef con trascorsi, tra gli altri, anche al fianco di Davide Palluda all’Enoteca di Canale (Cn). Due i menù degustazione da quattro e otto portate, più la scelta alla carta che racconta, sempre, di stagioni e territorio. Così nascono piatti in tre servizi come Asparago o Patata, ma tra gli antipasti non manca la localissima Carne Cruda. Un plauso allo Spaghetto (super goloso) servito con peperoni, alici e briciole di pane), ma anche alla Faraona (preparata in rollè con bieta e fondo di cottura) accompagnata da un’insalata belga cotta al bbq con maionese alle acciughe, polvere di cipolla bruciata, estratto di mandarino e olio al prezzemolo. I piatti sono caratterizzati da una spiccata eleganza e un grande uso del colore.