Ancora una volta Torino scende in campo per Amatrice. La serata che domani si terrà all’NH Collection (piazza Carlina) guarderà infatti alle terre colpite dal terremoto. Parte del ricavato della Cena a 10 mani organizzata da Menù à Porter e da To Be sarà infatti devoluto alla Protezione Civile (Croce Rossa Italiana), per portare sollievo e conforto alle persone colpite dal sisma.
L’appuntamento è alle 19.30 con cinque chef che sul panorama piemontese (e non solo) sono molto conosciuti: Nicola Batavia (‘L Birichin, Torino), Michelangelo Mammoliti (La Madernassa di Guarene, Cuneo), Christian Milone (Trattoria Zappatori, Pinerolo), Santino Nicosia (Al Garamond, Torino) e Marcello Trentini (Magorabin, Torino).
Per i 120 ospiti dell’evento ciascuno degli chef creerà una portata speciale (2 antipasti, 1 primo, 1 secondo, 1 dolce), mentre l’aperitivo e i finger food saranno curati dallo Chef Executive dell’NH Carlina. Già dall’aperitivo – che aprirà la serata accompagnato dai cocktail Martini ideati da Alberto Terzi, Bartender dell’NH Hotel Carlina come l’inedito Camillo Twist – si respireranno sperimentazione e territorialità come testimonia il sushi di carne di Razza Piemontese e riso accompagnato da diversi ingredienti e da una salsa segreta.
Ecco cosa prepareranno gli chef:

La cucina di Nicola Batavia: “Il modo di mangiare fa parte della cultura della persona e dei popoli, per questo tocca anche i sentimenti. Scoprire i sapori, inventare il modo di usarli non è soltanto arte, è gioia”. Il suo piatto: Cremoso The Egg 2014 – Cremoso allo zafferano de L’Aquila con olive di Ferrandina candite, meringa al sale di Mozia, pepe e olio.
La cucina di Michelangelo Mammoliti: Lo chef ha trasformato in un piccolo paradiso culinario con sentori francofoni (vista la sua formazione in diversi ristoranti stellati presso i nostri cugini d’oltralpe) i fantasiosi piatti che riescono, sia per presentazione che per gusto, a far calare l’avventore nella giusta collocazione stagionale. Il suo piatto: Astrattismo – Alici di Cetara, Peperone di Carmagnola.
La cucina di Christian Milone: si riassume perfettamente in una citazione dell’artista Giuseppe Penone: “Ho avuto soltanto un’intuizione molto semplice, quella di dirmi ‘Se voglio fare questo lavoro devo fare qualcosa di personale’. Non potevo cavarmela rifacendo le opere altrui. Io sono un altro individuo, bisogna che trovi un linguaggio tutto mio. Era, questa, la mia idea, molto, molto semplice”. Il suo piatto: Pollo, insalata… tuorlo e tartufo. Pollo nostrano proveniente dal Lazio accompagnato dalle foglie aromatiche dell’Emilia Romagna. Uovo toscano e tartufo. Ovviamente, Piemontese.
La cucina di Santino Nicosia: Classe 1964, Santino è nato in Sicilia, terra enogastronomicamente vocata come poche altre, ed è cresciuto in Piemonte, territorio straordinario dal punto di vista delle materie prime, dei vini e della storia della cucina. Dopo una lunga carriera in sala decide di indossare i panni dello Chef e mettersi alla prova con una sfida coraggiosa: sposare le cucine di Piemonte e Sicilia in una suggestione che ha chiamato Siculo-Sabauda. Il suo piatto: Una Gricia tra Nord e Sud. Paccheri Campani del Pastificio Bolognese, pecorino di Enna, Guanciale di Norcia, inaspettatamente abbinati alle lumache di Cherasco e alla Salicornia pugliese.
La cucina di Marcello Trentini: Chef con il diploma delle belle arti, cuoco per DNA, fin da bambino Marcello sperimenta in famiglia dei piatti esotici, almeno due decenni prima del finger food. I suoi sono piatti fortemente legati al territorio e rielaborati in chiave personale. Un’arte “in soggettiva” e libera da ogni etichetta. Alla domanda “che cucina fai?”, la sua risposta è “la mia, vieni a provarla!”. Il suo piatto: Scampi pugliesi con pomodori datterini dalla Calabria e chips di testina di vitello Piemontese