Cenare a Torino, dopo le vacanze

Tornati a Torino dopo le vacanze estive o appena arrivati in città per un soggiorno ai piedi della Mole? Bene, ecco qualche idea per mangiare menu della tradizione, buone pizze o una cucina peruviana.

Ha aperto a inizio agosto a Moncalieri (To) Com’era è, il nuovo locale del pizzaiolo Luigi Acciaio, napoletano doc e Presidente dell’Associazione Pizza Napoletana Gourmet. Lunghe lievitazioni, farina Petra, macinata a pietra e un paniere di altissima qualità con cui sono preparate le pizze: Pomodorini San Marzano Dop, Piennolo del Vesuvio rosso Dop,  Pomodorini gialli vesuviani, il Pomodoro Corbarino de I Sapori di Corbara, l’Antico Pomodoro di Napoli, Oli Dop, Bio e denocciolati, formaggi Dop e Bio, salumi artigianali di varie regioni,  alici di Cetara e di Menaica, prodotti dop, igp e presidi slow food anche del territorio torinese.

Dopo il Ristorante di via San Dalmazzo, le tre latterie – piazza Gran Madre, via San Secondo a Torino e strada Revigliasco a Moncalieri – e Ruràl Dress, il negozio d’abbigliamento in Gran Madre, Marco Ceresa, patron Ruràl, apre Ruràl Pizza in via Mantova. Al forno Michele Colaianni, in arte Micky, pizzaiolo che lavora con farine ottenute da macinatura a pietra e una lievitazione di 24 ore. Oltre alle pizze rosse, una ricca scelta tra bianche e focacce, nonché la possibilità di scegliere anche qualcosa di alternativo alla pizza, tra un paio di antipasti, primi, secondi e dessert.

Torinese nell’anima e nella location, ma di ispirazione newyorkese con venature british. Questo è Opposto, nuovo locale che nasce nel centro di Torino per rispondere alle esigenze di chi desidera vivere e gustare la città dal pranzo fino a notte inoltrata. La cucina di Opposto è basata sulla tradizione italiana contemporanea, da nord a sud, con incursioni internazionali, dalla Carne cruda di Fassone Piemontese, barba di frate, crema all’uovo e Parmigiano Reggiano 36 mesi alla Ricotta di bufala campana, fave fresche, chips di pane nero al carbone vegetale. La proposta è completata, anche a pranzo, dalla pizza: si possono scegliere dal menù dieci pizze ‘small size’ con toppings di alta qualità, come il pomodoro giallo del Piennolo, le acciughe del Cantabrico e capperi di Pantelleria e quattro in ‘formato’ tradizionale. Anche la dimensione dei piatti, ripropone le due ‘taglie’: si può scegliere infatti quanto mangiare a seconda della proposta scelta. Ma qui si viene anche per il Lounge Bar: oltre ai classici ci sono i signature drinks pensati dal barman di Opposto, tra cui spicca The Iron Lady dedicato a Margaret Thatcher e servito in bicchieri in cristallo da collezione, acquistati all’asta da Christie’s London, e appartenuti proprio al Primo Ministro inglese.

Riapre il 26 agosto, dopo la pausa estiva, il Sorij Nouveau storica enoteca  di Torino, la prima con cucina del centro cittadino. Gli attuali proprietari, Piero e Silvia, hanno ridato anima a quel locale conosciuto dal 1998 da tutti i torinesi che nel tempo ha cambiato veste, pur rimanendo fortemente radicato alle tradizioni locali. La carta dei vini è ricca e vanta più di 350 etichette. La cantina è gestita da Mirko, proveniente dalla scuola di Rossorubino, altra celebre enoteca cittadina, dove ha lavorato per diversi anni. In sala Federico. In cucina Arif e Paolo Ribotto. A lui, che vanta esperienze anche con Alfredo Russo ed Errico Recantati, il compito di proporre una cucina concreta, con uno stile moderno. Il Sorij però non vuole dimenticare la tradizione piemontese che Paolo, da buon nolese, conosce bene. Lo dimostrano il primo premio vinto dal Sorij alla “Disfida del vitello tonnato”, organizzato lo scorso Giugno (2015) dalla condotta torinese di Slow Food: questo il suo piatto più apprezzato, da sempre.

E poi c’è il  Bar Cavour, il suggestivo cocktail bar con cucina al primo piano di piazza Carignano 2 (sopra il Ristorante Del Cambio), che fino a domenica 4 settembre si trasforma in un ristorante peruvianoRoberto Sihuay Ramirez e la sua brigata propongono i piatti della tradizione peruviana adattati alla stagione estiva; la cucina peruviana si differenzia da regione a regione: sulla costa si consumano principalmente frutti di mare, mentre nelle zone montuose sono la carne e un tipo di cucina più sostanziosa a dominare. Infine nella regione della Foresta Amazzonica vanno per la maggiore frutta e verdura tropicale. Nel menù proposto al Bar Cavour non manca ovviamente il Ceviche, il piatto tradizionale del Perù, declinato in molteplici versioni, secondo la preparazione del “leche de tigre” e dei prodotti utilizzati. In carta, oltre ai cocktail a base di Pisco, altri piatti famosi come el tiradito, los anticuchos, las Causas in diverse versioni e el lomo saltado.

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