Blu. È il colore che resta negli occhi lasciata Bodrum, la città turca che affaccia sul Mar Egeo rinomata per il suo mare. Omero la definì “paradiso dell’eterno azzurro” e chiunque voglia godere delle sue bellezze naturali può noleggiare un caicco e farsi accompagnare tra le sue splendide insenature. Una vacanza in caicco, su queste barche di legno che raggiungono i 45 metri di lunghezza, è la prima esperienza da vivere sul territorio ed è così importante per la cultura locale che qui la chiamano Blue Voyage. Ci sono molti operatori a cui rivolgersi anche in loco per gite di uno o più giorni che conducono a visitare baie come quelle di Kilisebükü, Gökova o Orak Bay. Uno di questi è Arif Kaptan che lungo il tragitto farà tappa anche alla sorgente naturale termale all’Isola Nera. E per celebrare il mare, le barche e le vele, dal 1989 si tiene tutti gli anni, la terza settimana di ottobre, la Bodrum Cup: una regata che richiama appassionati da tutto il mondo a concorrere e a vedere lo spettacolo che regala la grande baia della città nei giorni della manifestazione.
Ma oltre alla ricettività turistica che può contare sul 900 alberghi e 36 deliziosi Boutique Hotel, al mare, alle spiagge e alla frenetica vita notturna, Bodrum e tutta la zona della provincia di Muğla sanno offrire una grande varietà di ricchezze non solo culturali bensì anche enogastronomiche. Bodrum città sorge sui resti dell’antica Alicarnasso che diede i natali a Erodoto, considerato il padre della storia. Qui sorge il Castello di San Giovanni che, circondato per tre lati dal mare, oggi ospita il Museo di Architettura Subaquea. Sempre nel centro della città si trova il Museo Marittimo, vero riferimento della storia locale, dove è raccolta una straordinaria collezione di oltre 6000 conchiglie provenienti da tutto il mondo.

E se qualche vecchio mulino a vento fa capolino dalle colline che circondano la città, l’artigianato locale vanta una preziosa produzione di tappeti realizzati con lana, seta e cotone e con l’utilizzo di soli colori naturali in diverse aree della zona come nel piccolo villaggio di Etrim dove la spiegazione delle accurate lavorazioni avviene sempre degustando una tazza fumante di tè nero.
In fatto di prodotti tipici, invece, la produzione più importante a livello locale è sicuramente quella di mandarini che cominciò dopo la Seconda Guerra Mondiale. I mandarini di Bodrum, che si distinguono per la presenza di semi, vengono raccolti nel mese di dicembre. La loro diffusione sul territorio si deve a Omer Aras, Console Onorario d’Italia in Turchia, che ne piantò 4000 alberi e aprì l’aziena Yadigari oggi portata avanti dalla sua famiglia. Oltre ai frutti, qui si producono marmellate, mandarini canditi e il lokum al mandarino realizzato senza l’aggiunta di zuccheri, ma esclusivamente con il succo del frutto. Il lokum è il dolce caratteristico turco: dalla forma cubica è gelatinoso, preparato con zucchero e aromatizzato in differenti gusti.
È invece dal 2005 che Selva Ismen, ingegnere di Istanbul, si è trasferita qui con la famiglia per costruire e guidare l’unica azienda vitivinicola della zona. Si chiama Karnas Vineyards e produce 50 mila bottiglie l’anno vendute prevalentemente in Turchia. Dalle uve Zinfandel e Syrah ottiene vino rosato e rosso in un territorio molto fertile che era stato totalmente abbandonato dall’agricoltura. Questa donna intraprendente, che prima del 2000 non beveva vino, è riuscita in pochi anni non solo a realizzare da zero un’azienda che produce anche olio e formaggio, ma ad appassionarsi talmente tanto a questo settore da essere diventata enologa autodidatta e ad aver portato i sui vini a ricevere numerosi premi in ambito nazionale.
In fatto di cibo e tradizioni locali, due sono i riferimenti della zona: Asli Mutlu che con la sua innata energia tiene corsi di cucina nell’area di Karova per promuovere, in collaborazione con Slow Food, le piccole produzioni locali. Vi accoglierà in una casa rustica e accogliente per cucinare e mangiare in giardino o per degustare delizie come i Manti (pasta fillo ripiena di carne speziata, cotta al forno e servita su un letto di yogurth) durante una cena privata con il privilegio di essere i suoi unici clienti.
Orhan Dumanli è invece il referente di Slow Food Bodrum e mangiare nel suo Kismet Lokantasi è a dir poco un’esperienza. In un ambiente molto semplice si potranno scegliere le migliori portate della tradizione locale (come il Börek preparato con pastafillo, carne e formaggio) esposte con cura in un grande banco self service. Di fianco, in un piccolo forno, sono preparate a rotazione le migliori pida, una sorta di pizza turca, croccante, e servita aperta o ripiena con verdura, carne macinata e formaggio. Ma tra i prodotti che qui vi faranno conoscere c’è anche il peksimet, un impasto di pane inventato a Bodrum, realizzato con farina integrale, di grano, di miglio e di orzo, cotto sei o sette ore, che può essere conservato fino a sei mesi. I cacciatori di spugne, ad esempio, prendevano il peksimet secco per le loro spedizioni e lo bagnavano con l’acqua di mare prima di mangiarlo: è un prodotto ideale per le “emergenze” che oggi rischia di scomparire perché la sua preparazione non è delle più semplici. Il suo utilizzo oggi sulle tavole locali? Per esempio spezzettato in una fresca insalata preparata con pomodori, cetrioli, peperoni verdi e feta.
Altro luogo dove gusto e tradizione vanno di pari passo è la bellissima baia di Gümüşlük, uno degli angoli più suggestivi nei dintorni di Bodrum. Si tratta di un piccolo villaggio di pescatori con una serie di trattorie allineate sul bordo del mare di fronte all’isola di Tavşan. Qui la cucina è quella di mare: autentica, genuina, semplice ma allo stesso tempo ricca di sapori. Tra i tanti ristoranti del posto potete provare l’Acquarium Sea Food Restaurant che al mattino propone anche abbondati colazioni salate che, oltre all’immancabile caffè turco, prevedono una grande varietà di formaggi, confetture, olive, verdure e il Menemen preparato con pomodoro, uova, peperoni e funghi.
Per pasti decisamente più modaioli, ma gourmet, scegliete invece i ristoranti degli hotel, come quello del Swissotel Resort affacciato sulla costa di Turgutreis. Mangerete sul rooftop godendovi uno dei panorami più suggestivi della zona con proposte che spaziando dai piatti di mare a dell’ottimo sushi e a una ricca carta dei dolci.
Altro luogo del gusto, ideale anche per un soggiorno elegante e raffinato, è il Sianji well-being resort che dista una ventina di chilometri da Bodrum. Pur offrendo dell’ottimo cibo con una grande attenzione per l’utilizzo delle materie prime, è anche il luogo ideale per una settimana di puro benessere. Al suo interno è infatti possibile seguire dei programmi di detox capaci di coniugare corpo, mente e spirito con diete mirate, attività fisica, massaggi e terapie ayurvediche. Tutto a due passi dal mare.