Tag: piemontese
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Freisa, una storia plurisecolare che si rinnova
Risale al 1517 la prima menzione scritta del Freisa, in un tariffario doganale del comune di Pancalieri, nella pianura a sud di Torino. Nel documento si legge “carrate et somate Fresearum” segnalandola come uva di pregio, pagata il doppio di una varietà comune. Cinquecento anni sono trascorsi da quella traccia documentale e il Freisa, coltivato…
paolobarosso
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Il pane nero di Coimo, la tradizione alpina
La borgata di Coimo, aggrappata alle pittoresche montagne della Val Vigezzo, estremo nord del Piemonte, preserva un tesoro gastronomico, il pan negar. Retaggio di una civiltà alpina che impiegava per la produzione del pane, alimento essenziale, farine ricavate da cereali capaci di acclimatarsi alle alte quote e su terreni magri, il pane nero di Coimo,…
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In Val Casotto tra latte d’asina, Paste ‘d melia e formaggi Occelli
HD Honky Donky è l’allevamento monorazza di asine da latte più grande d’Europa: si trova tra le montagne monregalesi, in Val Casotto, non lontano da Garessio. La sede aziendale è l’antica Correria della Certosa Reale di Casotto, complesso fondato nel XII secolo, ma riplasmato nel Settecento su disegno del Vittone. L’edificio monastico, ormai privato delle…
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Agliano, barbera e birra
Il borgo astigiano di Agliano Terme, un tempo famoso per le sue salubri acque, è oggi sinonimo di grandi Barbere. Le fonti di acqua marcia, così chiamata per l’odore di zolfo e uovo, vennero scoperte nel 1770 e fecero la fortuna del paese, sia perché l’acqua, dalle note doti terapeutiche, era venduta nelle farmacie di…
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Le delizie delle Colline Saluzzesi, tra vino e frutta
La vocazione agricola del territorio collinare saluzzese si esprime nella frutticoltura, in particolare mele, pesche, albicocche, e nella viticoltura, praticata da secoli su declivi soleggiati, al riparo dai gelidi venti alpini. La zona di produzione vinicola Colline Saluzzesi comprende la dorsale da Saluzzo a Busca, con propaggini in bassa Val Maira, e la valle Bronda,…
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I Walser di Formazza, tra pane di segale e Bettelmatt
La gola delle Casse è il confine naturale che separa la Valle Antigorio dalla Val Formazza, estremo lembo settentrionale del Piemonte. Il passaggio non è solo fisico, ma anche culturale: aldilà si entra nel mondo dei Walser, etnonimo (da Walliser, abitante del Vallese) che designa una popolazione alpina di ceppo alemanno (o sassone) attestata sin…
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A Pecetto la ciliegia è regina
Il borgo di Pecetto, sul versante sud della collina torinese, è celebre per la coltivazione di ciliegie, duroni e amarene che qui, al riparo dai freddi venti alpini, hanno trovato l’habitat ideale. Il toponimo, in origine Picetum, sembra però derivare da Picea Abies, l’abete rosso che, in tempi di maggior rigore climatico, prosperava nei boschi…
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La rinascita del Dolcetto d’Ovada
In Piemonte tra le varie denominazioni di Dolcetto ve n’è una in particolare che, sfuggita a un lento declino, è ora in piena fase di rilancio: il Dolcetto d’Ovada. Il nome Dolcetto, vino rosso secco ricavato dall’omonimo vitigno attestato in Piemonte sin dal Cinquecento (l’astigiano Alione ai primi del secolo cita il Dosset de Mongardin),…
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Sulle colline di Vinchio, Pic Nic tra Barbera e paesaggio
Il nome Barbera va declinato al maschile o al femminile? Una vexata quaestio che alcuni risolvono definendo al maschile il vitigno e al femminile il vino. Di questo grande rosso, tra gli emblemi della viticoltura piemontese, è custode la Cantina Sociale di Vinchio e Vaglio Serra . Incastonata nella sottozona Nizza, un’area fra le più…
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Il sedano rosso, rarità orticola alle porte di Torino
Nella piana agricola tra il Parco di Stupinigi, riserva di caccia dei Savoia, e Orbassano, si preserva una rarità: il Sedano Rosso. L’ortaggio, caratterizzato da striature color porpora alla base delle coste, prospera in questo lembo di terra ai margini di Torino, reso fertile già dal primo Cinquecento grazie alle derivazioni artificiali, come la Bealera…
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