Il grande fascino dell’Aia

L’Aia è una città che non ti aspetti. In primis perché sulle guide di viaggio in commercio le viene dedicato pochissimo spazio, in secondo luogo perché è discreta e “si fa notare” assai meno della più rinomata (e turistica) capitale olandese. In realtà The Hague o Den Haag, come è chiamata dai suoi abitanti, dista appena mezz’ora di treno dall’aeroporto di Amsterdam a cui è collegata benissimo e vale assolutamente il viaggio. Mettete dunque in agenda di andarla a visitare se avete in programma un tour in Olanda. Ora vi spiego il perché.

Una città reale. L’Aia è una città a misura d’uomo che si visita perfettamente a piedi o con i mezzi pubblici, puliti, puntuali e in grado di collegare le diverse parti del capoluogo politico olandese. Già perché se Amsterdam resta la capitale della nazione, è a The Hague che ha sede il governo. La famiglia reale è molto amata in città e può capitare di incontrarla camminare tranquillamente per le vie del centro cittadino. Le bandiere sui tetti dei palazzi di potere indicano la presenza o meno del re al loro interno e gli abitanti osservano con discrezione e interesse i suoi movimenti in città. Discrezione ed eleganza sono due parole che raccontano questo luogo che al primo impatto può sembrare troppo sofisticato per la sua innata bellezza. In realtà le persone sono cordiali e alla mano e l’arte, la cultura che contribuiscono al suo fascino sono veramente alla portata di tutti. E non scordate che l’Aia è anche sede della Corte Internazionale di Giustizia, principale ordine giudiziario delle Nazioni Unite, che trova nel Palazzo della Pace il suo simbolo.

I musei. In città ci sono 45 musei che meritano una visita. Sì, avete capito bene. L’arte a Den Haag si respira a pieni polmoni a cominciare da quando si cammina per le strade e lo sguardo è catturato dalle innumerevoli sculture che arricchiscono piazze, palazzi, cortili. Tra i musei più visitati ci sono quello dedicato a Escher,  il Mauritshuis (che custodisce il celebre dipinto della Ragazza con l’orecchino di perla di Johannes Vermeer) e il Gemeentemuseum dedicato all’arte moderna. Quest’ultimo, fino al 26 marzo ospita una bellissima mostra dedicata ad Audrey Hepburn (To Audrey with love) voluta da Hubert de Givenchy, mentre sarà uno dei centri principali delle celebrazioni che nel 2017 sono dedicate a Piet Mondriaan (ne custodisce 300 opere) per celebrare i 100 anni del movimento De Stijl di cui l’artista fece parte.

Impossibile poi sfuggire alla suggestione del Panorama Mesdag: un dipinto della spiaggia di Scheveningen realizzato nel 1881 da H.W. Mesdag alto 14 metri e lungo 120 capace di riprendere a 360° il panorama delle dune, del mare, della spiaggia e del villaggio di pescatori dell’epoca.

Il cibo. Non sottovalutate il fattore cibo. Anche in questo caso l’Aia è ricca di sorprese. In primis l’attenzione per le intolleranze e per quanti hanno scelto di alimentarsi con cibi vegani o vegetariani è alta. Ma anche il rispetto per il non spreco: vi stupirete di quanto healty food troverete in città. Qualche esempio? La cucina indiana dell’Hortus che coniuga sapori orientali e benessere all’interno di un delizioso Boutique Hotel, La Paulowna che si trova nel quartiere Zeehelden, tra i più cool della città. Ma ci sono anche il Pistache Cafè e poi In Stock,  che utilizza per i suoi menu giornalieri gli scarti dei supermercati.

La cena stellata all’Aia per me è stata da Han Ting Cuisine che unisce cucina asiatica e francese a livelli massimi. Il mio menù è stato servito con diversi tipi di tè in abbinamento ai piatti, per creare armonia come vuole la cultura cinese.

E poi c’è lei, Kerensa van der Sluys con il suo Bites&Stories. Se volete appassionarvi ancora di più a questa città prenotate un food tour con lei: vi conquisterà. Simpatica, esperta, appassionata vi svelerà tutti i segreti che questa città ha da offrirvi in tema di cibo (anche multietnico), birra, vino. Non temete: è una garanzia.

La spiaggia. Dal centro di The Hague, in dieci minuti di tram, sei sul mare. E che mare, selvaggio. Qui si affaccia la spiaggia di Scheveningen  lunga 11 chilometri. Non mancano installazioni d’arte, un porto, numerosi locali, hotel e negozi, ma qui troverete soprattutto un molo con una stupenda ruota panoramica alta 50 metri e dotata di 36 cabine che ruotano direttamente sul mare.

Vi ho incuriositi? Beh, questa è solo un’infarinatura di quanto Den Haag possa regalarvi. Più dettagli sul mio viaggio, consigli e curiosità in primavera sul mensile A Tavola in edicola nella mia consueta rubrica “A Tavola in viaggio”. Stay tuned!

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