È arrivato anche l’ultimo giorno in Nepal. Hada ci viene prendere alle 9.00 del mattino, dopo una lunga notte di meritato riposo. Partiamo alla volta di Bungmati, un piccolo villaggio vicino a Patan, ma prima ci fermiamo in un rifugio di profughi tibetani dove le donne realizzano a mano splendidi tappeti. A Bungmati fa caldo, le strade sono ricoperte da frumento, lenticchie, fagioli, funghi e pesce lasciato ad essiccare sotto il sole. Qui la gente lavora il legno e noi conosciamo un giovane artigiano locale che ci racconta come è nato il suo lavoro e quali paesi del mondo ha visitato grazie all’arte dell’intaglio. Parliamo a lungo e io lo intervisto (Elvio è per te) grazie all’aiuto di Mauro e Hada per la traduzione. Le sue opere sono di una raffinatezza estrema e possono essere realizzate durante interi mesi di lavoro. La giornata prosegue tra le campagne della valle di Katmandu alla scoperta di gole scavate dai torrenti: un di queste è sovrastata dal primo ponte sospeso del Nepal donato dalla Scozia nel 1903. Altri villaggi ci regalano la vista di templi induisiti e panorami sulla città che vediamo anche pranzando da un tetto panoramico.
Concludiamo il tour con una passeggiata nel bosco che ci porta a un enigmatico ed enorme Buddha che ci osserva nel bel mezzo della vegetazione.
Tornati in hotel affronto la mia valigia, mentre Mauro sistema la sua con grande naturalezza (ma ha comprato molto meno). Prendiamo un aperitivo con Giorgio, un ragazzo di Torino che vive qui da alcuni mesi e lavora con il nostro tour operator. La cena tipica con danze locali salta… L’autista non ha capito dove ci deve portare e quindi torniamo a Tamel per l’ultima cena prima della partenza. Vi stiamo scrivendo dal giardino nel nostro hotel. Domani alle 9.30 un aereo della Qatar ci porterà a Doha in un luogo, ne siamo certi, totalmente diverso da questo. Namaste e buona notte. Grazie Nepal per quello che ci hai regalato.
Last day

6 risposte a “Last day”
BUON VIAGGIO!!!
Forse ci vediamo prossima volta.
Un enorme saluto dal cuore.
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Abbiamo anche visitato KIRTIPUR fondata come avampostomilitaredi Patan nel XII secolo e conosciuto come la citta’ dei nasi tagliati.
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Abbiamo anche visitato KIRTIPUR fondata come avamposto militare di Patan nel XII secolo e conosciuto come la citta’ dei nasi tagliati. Il re di Gorkha ha conquisto Kirtipur nel 1969, Si racconta che dopo la conquista i vendicativi Gorkha abbiano tagliato il naso e le labbra di tutti gli uomini della citta’ …risparmiando solo quelli che sapevano suonare strumenti a fiato.
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è stata una bella avventura anche per noi seguirvi!!!
ora siamo attesa dei vostri racconti di persona!!!
un abbraccio e buonissimo ultima giornata e buon rientro
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Grazie Hada delle integrazioni e della tua simpatia! A prestissimo
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scusa per sbaglio, conquisto Kirtipur nel 1769 non nel 1969.
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