Il re del cioccolato a New York è Max Brenner

L’ho conosciuto un paio di anni fa a New York grazie alla mia amica Francine Segan, e mi ha stregato. Quarantacinquenne, israeliano, Max Brenner (il vero nome è Oded), per me è il re del cioccolato.

Max ha creato una nuova cultura legata al cibo degli dei ed ha fondato un impero. Il suo è infatti un ristorante in cui si serve cioccolato a 360°, in tutti i modi e per tutti i gusti. Inaugurato a New York nel luglio del 2006 il locale è uno degli oltre quaranta esistenti nel mondo (dall’Australia a Singapore, dalle Filippine ad Israele).  Max, che ha iniziato aprendo un piccolo negozio vicino a Tel Aviv, ama definirsi come il Peter Pan del cioccolato e racconta del suo amore per questo prodotto: “la cioccolata ha molte contraddizioni, è delicata, romantica, sensuale, mi consente di esprimermi, è stimolante. Nella mia vita sono molto curioso, è come se non crescessi, tutto mi contamina, traggo ispirazione da tutto ciò che mi circonda, dalla gente, dai ristoranti, dai libri, dai film, dalla musica che per me è fondamentale”. Il film che gli suggerisce più emozioni? Nuovo Cinema Paradiso di Giuseppe Tornatore.

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Max Brenner

Creativo all’ennesima potenza, ha inventato le Hug Mug, le tazze dell’abbraccio, con cui serve la cioccolata calda; confessa di non avere una strategia di marketing, ma di essere pura emozione e di seguire la sua strada nel caos degli eventi che lo circondano. I suoi maestri nell’arte del cioccolato sono stati artigiani francesi e tedeschi per cui ha lavorato, adora il cioccolato al latte con le nocciole, e racconta di come sia bello per lui creare sorprendendosi delle cose e della sua immaginazione proprio come un bambino.

Non stupitevi dunque se nel ristorante di Max Brenner, l’uomo calvo che fa il cioccolato (come ama definirsi), vi serviranno da bere in tazze realizzate in onore di Alice nel paese delle Meraviglie, o se i piatti vi suggeriranno di non dimenticare il bambino che c’è in voi. Impossibile descrivere il menu, è troppo vasto, sappiate solo che ce ne sono uno per la colazione, uno per il pranzo, uno per i bambini, uno da bere, uno esclusivamente dolce. Andate da Max Brenner per vivere un’emozione autentica all’interno della frenesia della Grande Mela, per assaporare il suo modo di intendere il cioccolato, che è un fattore di cultura, e lasciatevi contaminare. Assolutamente.

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