Amo regalare e ricevere libri. Soprattutto a Natale, quando il tempo si dilata, la casa si illumina, le giornate sono meno frenetiche e abbiamo più tempo per noi (almeno così dovrebbe essere).
Il divano, una coperta, l’albero acceso, magari anche il caminetto che scoppietta. Le vacanze ci regalano il tempo di poter scegliere cosa fare, dunque non sprechiamolo. Ecco alcuni libri (più e meno recenti) a cui sono affezionata, perché scritti da amici o perché in grado di raccontare uno spaccato della nostra bella Italia del cibo. Fate come me, leggeteli e regalateli!
I Cento. Torino 2017. Cavallito & Lamacchia e Iaccarino Da brava torinese non posso che consigliare questa guida a chi abbia voglia di scoprire il lato food di questa incredibile città. Oltre ai 50 ristoranti Top di Torino, il vero cuore pulsante portato avanti egregiamente da otto anni dai tre autori del volume sono i consigli sulle 50 migliori piole (quelle con le tovaglie a scacchi e i bicchieri di Barbera ma anche i locali più attenti al design purché a prezzi contenuti) che si possono trovare sotto la Mole. In una città in movimento come Torino anche questa edizione della guida non poteva che essere foriera di molte novità: 14 nuove piole e 11 ristoranti fanno il loro ingresso nel volume, dal piccolo e curato bistrot alla vineria; dalla trattoria dal decoro decennale al nuovissimo ristorante “più alto d’Italia”. Libro da avere, non importa se turisti o torinesi veraci.
Il cibo secondo Jim. Jim Gaffigan Il cibo secondo Jim è il più irriverente, divertente e caustico libro sul cibo mai scritto. Fuoriuscito dalla penna di un mangione compulsivo, ironico e iconoclasta come il comico statunitense Jim Gaffigan, questo è un libro dedicato alle buone forchette e scritto da uno che si ritiene non un gourmet, non un foodie, ma un’ottima forchetta. Ecco allora che le sue pagine accompagnano tutti coloro che amano la tavola di un amore travolgente tra pietanze di ogni tipo: dal pastrami all’hot dog, dagli scarafaggi di mare (è così che chiama i crostacei) alle insalate da fast food, dal kebab ai bagel, dai donuts alle ali di pollo, non si salvano vegetariani, pescetariani, flexitariani, non si salvano i cibi biologici e naturali, le insalate, i succhi di frutta e di verdura… Qualsiasi cosa che un americano mangi abitualmente o abbia anche solo pensato di mangiare trova spazio in questa divertente carrellata di storie.
Il cielo di maiolica blu. Federica Giuliani Federica è una grande professionista, oltre che una viaggiatrice esperta e una cara amica. Lei il viaggio lo intende a 360°, come esperienza di vita, di crescita personale, di arricchimento culturale. Sentirla raccontare dei suoi giri intorno al mondo è un’esperienza unica, in cui riesci a vedere tutto (ma proprio tutto) attraverso i suoi occhi. Uno dei suoi più grandi amori è la Turchia e a lei è dedicato questo libro. Il cielo di maiolica blu è un percorso sensoriale con cui Federica Giuliani conduce il lettore alla scoperta di questa terra, descrivendo luoghi, colori, sapori e profumi di un posto ricco di storia e tradizione. Un libro che racconta, a volte con toni ironici altre con parole d’amore, un Paese vicino geograficamente all’Italia (e all’Europa) ma considerato ancora troppo lontano. Ne svela il carattere, i segreti, gli aspetti nascosti e le leggende: piccole e deliziose perle introvabili altrove. Nella speranza che la conoscenza aiuti a superare la diffidenza. Un racconto, infine, che pone molta attenzione alla cucina tipica, ripercorrendone l’aspetto tradizionale e culturale per rivelarne i segreti e qualche ricetta.
Il gelato a modo mio. Simone Bonini Conosco Simone da un paio d’anni e so benissimo quanta passione e quanta energia metta costantemente nel suo lavoro. Con Carapina in poco tempo ha rivoluzionato il modo di fare e di intendere il gelato in Italia, portandolo ai livelli dell’alta cucina e scrollandogli di dosso quell’appellativo “da passeggio” che non gli rende per nulla onore, se preparato con materie prime eccellenti e latte fresco come fa lui. Il libro è un manuale da avere se amate il gelato di qualità (e tutto l’anno) perché non solo racconta in modo semplice ed esaustivo come prepararlo a casa, ma insegna anche ad allenare il nostro palato a riconoscere quei gusti veri e autentici che troppo spesso le “millemila gelaterie fake” in Italia ci hanno fatto dimenticare a suon di bustine e preparati chimici.
Giusto con gusto. Francesca Romana Barberini Sicuramente uno dei volti televisivi più solari del nostro Paese, Francesca Romana Barberini, da alcuni mesi in onda su Alice Tv, scrive per Il Cucchiaio d’Argento questo volume che racchiude cinquanta ricette colorate, buone e alla portata di tutti: una “buona tavola” che – unita a uno stile di vita consapevole – può contribuire a migliorare le nostre giornate. Nel libro ci sono cinque menu di cinque colori diversi: non solo un gioco cromatico ma anche una più sobria e spensierata visione del cibo, divertente da preparare, godibile e sano da mangiare. Ingredienti ricchi di principi nutritivi benefici cucinati con cura e attenzione al contributo calorico di grassi e zuccheri.
La caccia di Igles e dei suoi amici. Michele Milani e Igles Corelli Questo è un libro a cui sono molto legata perché l’ho in parte visto nascere. Ho infatti avuto la fortuna di visitare insieme al fotografo Davide Dutto (qui il mio racconto) alcuni dei 26 ristoranti scelti da Igles Corelli per raccontare il mondo della caccia nell’alta ristorazione. Una bella scommessa e un bel progetto voluto da Michele Milani che mi ha insegnato come la caccia (regolamentata) in realtà sia in grado si sostenere un ecosistema, un ambiente, un territorio, la cultura di un luogo. Il libro è un oggetto prezioso da leggere (per le ricette contenute), ma anche da sfogliare per le suggestive immagini che il fotografo piemontese ha realizzato in giro per l’Italia. Un viaggio da nord a sud, ma anche da est a ovest, nelle cucine dei più grandi chef del nostro Paese uniti, in questo volume, dalla grande stima e amicizia per Igles Corelli e dall’abilità nel valorizzare in cucina le carni di selvaggina.
La cucina degli amori impossibili. Roberto Perrone Sicuramente una delle firme più fini e raffinate del mondo giornalistico italiano (non solo food), Roberto Perrone ci regala un romanzo uscito già da qualche anno, ma che a me piace molto. Ambientato in diverse cucine (e già solo per questo i foodies più scatenati dovrebbero averlo in libreria), racconta la storia di due famiglie liguri in cui cibo e amore si intrecciano insieme alla vita di tutti i giorni. Una sorta di Giulietta e Romeo in chiave moderna, con figli di ristoratori acerrimi nemici che si innamorano in alta quota. Insomma, non mancano le sorprese, come non mancano capitoli scanditi da piatti di alta cucina che riportano a chef come Iaccarino, Cuttaia, Sultano, Scarello. Un libro da leggere e da rileggere perché fa stare bene.
Oli d’Italia 2016. Stefano Polacchi L’olio extravergine di oliva italiano è uno dei vanti del nostro Paese, ma la cultura legata a questo prodotto è ancora troppo bassa, soprattutto in quelle regioni dove non si produce. Ecco perché mi piace segnalare questo volume uscito in primavera che racconta di un bellissimo spaccato d’Italia culturale e gastronomico. Scritta in collaborazione con Unaprol la guida racconta le regioni italiane (tranne la Valle d’Aosta e la Provincia Autonoma di Bolzano, dove le produzioni sono ancora amatoriali), con la Toscana al top (con 32 Tre Foglie), seguita dal Lazio con 24 e dall’Umbria con 15, mentre alla Basilicata è andato il premio per la miglior performance territoriale. Nel viaggio tutto italiano il volume propone anche 690 siti dove mangiare, 515 strutture di ospitalità e 113 attività dove fare acquisti legati all’olio extravergine d’oliva.
Pasta Revolution. Eleonora Cozzella La pasta non ha più segreti, almeno per lei, una delle più conosciute firme del giornalismo enogastronomico italiano. Il libro, uscito da pochi mesi, è un appassionato racconto sull’evoluzione della pasta, dalle origini allo sviluppo del design e dei formati fino all’arte di inventare nuove ricette (variando il sugo ma non solo), ma anche un quadro della ricerca contemporanea di nuove tecniche e sorprendenti sapori. A questo percorso originale, ricco di informazioni che pochi conoscono nonostante l’Italia sia la culla della pasta, l’autrice aggiunge le ricette che alcuni grandi chef hanno proposto a Identità di Pasta nell’ambito del congresso internazionale di cucina d’autore Identità Golose.
Peperoncini 32 + 1 Varietà da scoprire. Sandra Longinotti. Il libro che mancava per gli amanti dei peperoncini. Una guida preziosa tra specie diverse, origini, mercatini e festival, ma anche consigli per la coltivazione in vaso e i luoghi comuni da sfatare. Un viaggio tra 33 differenti cultivar selezionate tra le più diffuse e insolite di quelle commestibili con indicazione di sapori e grado di piccantezza. E poi ricette (dalle insalate ai dolci e ai cocktail) e curiosità selezionate dalla bravissima e sempre attenta Sandra Longinotti con le foto di Marino Visigalli. Un must da avere in cucina, da leggere, da sfogliare, da consultare, da utilizzare.
Sesso, droghe e macarons. Roberta Deiana Food stylist e autrice di cucina Roberta Deiana è dotata di grande humor. Questo, insieme alla sua passione per la cucina sono gli ingredienti di Sesso, droghe e macarons, di cui si vocifera arriverà presto il sequel. Primo romanzo dell’autrice sarda, ma milanese d’adozione, è un libro in cui cibo ed eros sono i protagonisti di una storia divertente tutta al femminile in cui l’elegante chef tv di pasticceria Nives, si trova a dover lavorare in trasmissione con la bionda e disinibita pornostar (che non ha nessuna nozione di cucina) Dorothy. Situazioni surreali e colpi di scena, ma anche vita quotidiana e tanto divertimento.
2 risposte a “Libri (food) sotto l’albero… di Natale”
Ma dai che bella lista. Già ne ho trovati che 3 mi possono interessare. 😊
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Bene! Sono contenta 😊
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