Rimini è una delle città d’Italia a cui sono più affezionata. Il motivo è molto semplice: qui ho trascorso insieme ai miei genitori numerose vacanze estive ed ho tantissimi ricordi che mi legano a questo luogo. Io adoro Rimini. L’atmosfera felliniana, la spiaggia, il lungomare, le piadine, l’allegria, il cibo, il caos, la festa, la passeggiata, il Grand Hotel.
Per cui ogni volta che torno e vedo il mare, è una forte emozione. Anche in inverno, in una giornata fredda e piovosa, con un cielo plumbeo e quell’aria pungente che ti entra dentro, la spiaggia di Rimini per me è magica. Amo guardarla, osservarla, camminare tra gli stabilimenti balneari ancora chiusi e immaginare la vita che potrebbero raccontare, gli amori, gli incontri, gli attimi che ogni angolo del bagnasciuga più famoso d’Italia conserva gelosamente custodito nella propria storia.
Quanti passi hanno calpestato questo suolo? Migliaia, milioni. Io li vedo, tutti, anche in questa giornata di gennaio in cui il tempo pare essersi fermato, in cui tutto mi riporta alla mia infanzia e agli attimi di felicità condivisi con mia madre e mio padre. Bellissimi. Indimenticabili. E torno bambina, anche se solo per un po’.