
Originario dei Paesi Baschi, Mikel Amilburu si trasferisce a Torino nel 2006 anno in cui inizia a scattare riutilizzando vecchie macchine fotografiche che aveva in casa. “Ho cominciato con una reflex 35mm di mio nonno – racconta – prima di acquistare una reflex digitale che ultimamente ho quasi abbandonato”.
Diplomato al corso serale di fotografia dello IED, ama imparare, osservare e godersi le opere di altri fotografi. Appassionato di scatti in pellicola ama fotografare scene quotidiane, spesso anche senza persone, e adora fotografi come Stephen Shore, Alec Soth, Luigi Ghirri, William Eggleston, Massimo Vitali, Guido Guidi, Salva Lopez o i componenti della scuola di Dusseldorf.