Il piacere della sorpresa è quello che ti rende più felice. Anche a tavola. Mi è successo qualche sera fa quando sono andata a provare la cucina del Ristorante Q33 all’interno del Tenimento al Castello. In cucina è appena approdato Maurizio D’Andretta e con lui è iniziata una nuova storia di questo locale da sempre punto di riferimento della zona per cerimonie, banchetti e soggiorni dedicati al comfort e al relax.
Siamo a Sillavengo, in provincia di Novara, in una storica villa padronale costruita tra il sedicesimo e il diciassettesimo secolo che ricorda però, a tutti, un tipico castello medievale. Dopo il diciannovesimo secolo la struttura viene acquistata dalla famiglia Gorini che ne è ancora l’attuale proprietaria. Sabrina e Antonio si occupano infatti del “Castello” dotato di dodici camere e una suite (con sauna finlandese), un’area benessere, un grande giardino, una struttura per le cerimonie e questo piccolo ristorante, il Q33, che da qualche mese sta cambiando la sua anima.
Già perché in cucina, appunto, è arrivato D’Andretta. Maurizio D’Andretta, salernitano di origine, giramondo e creativo nel cuore, ha spaziato tra le cucine dei grandi chef italiani e internazionali. Il suo viaggio inizia nel 2001, presso il Ristorante Hotel Villa Crespi di Antonino Cannavacciuolo. Prosegue poi la sua formazione nel Grand Hotel Palazzo della Fonte di Fiuggi, all’Hotel Monaco e al Gran Canal di Venezia. Nel 2003 parte per Parigi per lavorare al fianco di Gualtiero Marchesi. Dal 2005 lavora ad Alessandria e nel 2008 ricopre il ruolo di sous chef nel ristorante I Due Buoi. Nel 2010 la stagione estiva lo porta in Sardegna all’Hotel Capo d’Orso e, nel 2011, per un giorno (un giorno solo, ma tra i più importanti della sua vita, ovviamente) si destreggia nelle cucine dell’Eleven Madison Park, miglior ristorante al mondo per i 50 Best 2017, a Manhattan, New York. La sua carriera prosegue poi tra Toscana, Francia, Alto Adige e Sardegna. Nel 2014 inizia a lavorare come sous chef presso Rosewood Castiglion del Bosco, fino a quando a gennaio 2017 entra nella cucina del Ristorante Q33, presso il country resort “Al Castello”. E si sente a casa. Lo racconta insieme alla moglie che, sempre qui, gestisce la sala con estrema professionalità e grande passione.
Il risultato? Una cucina che utilizza prodotti locali freschissimi (anche del proprio orto), semplice ma curata in cui la tradizione piemontese viene reinterpretata con ingredienti, colori, profumi, sapori e cotture creative.
E se a pranzo la formula, sempre attenta alla qualità, è più easy, è la cena che merita a mio parere l’assaggio. Il nuovo menù spazia dalla Fassona con carciofi, cipolla rossa e pane ai Calamari con scarola, olive e limone. Il piatto firma del locale è il Riso Carnaroli al nero con gorgonzola, gamberi rossi e pompelmo bianco, mentre tra i secondi assaggiate il Rombo arrosto con sedano rapa, fagiolini e zenzero: la grandezza della semplicità. Ogni piatto di D’Andretta trasmette una nota acida che risveglia i sensi e che stupisce, come la ricercata presentazione dei piatti.
(c) foto – Tenimento al Castello